×

 Accademia di Belle Arti Venezia


COEXISTENCE

for a new Adriatic koinè

Si apre presso la sala espositiva dell'Accademia di Belle Arti di Venezia al Magazzino del Sale n°3, la quarta delle cinque tappe dell’esposizione di arte contemporanea “ART IN PORT - Coexistence: for a new Adriatic koinè”, mostra itinerante realizzata nell’ambito del Progetto europeo “arTVision”, che vedrà coinvolti gli artisti dei cinque Paesi partner: Albania, Montenegro, Croazia, Italia (Veneto e Puglia). Quella di Venezia è la penultima tappa per la mostra Coexistence che giunge in Italia dopo gli appuntamenti di Tirana (Albania), Cetinje (Montenegro), Rijeka (Croazia). La mostra, che si concluderà il 17 gennaio 2015, si sposterà successivamente, il 31 gennaio, a Polignano a Mare per il “gran finale”.

Cooperare per dar voce all’arte, per moltiplicarne le visioni, per costruire un racconto a più voci, collegate in una grande rete adriatica e transmediale: questo è lo spirito di Coexistence: for a new adriatic Koinè, nel corso del suo viaggio attraverso l'Adriatico. Una mostra, cinque declinazioni. Location e territori differenti per affermare il concetto di una nuova Koinè linguistica che traduca le identità territoriali nelle dinamiche della relazione, dell’apertura e del confronto.

Gli artisti coinvolti provengono da differenti aree geografiche e, coordinati da un team di curatori diretti dalla Fondazione Museo Pino Pascali in stretta collaborazione con i coordinatori dei partner progettuali, si sono confrontati su tematiche comuni quali storie e narrazioni, miti e leggende, spiritualità e religioni, migrazioni e nomadismo, per giungere a rafforzare un'idea di radice europea comune troppo spesso dimenticata.

La curatela della mostra è affidata a Martino Scavezzon e Gaetano Mainenti. Gli artisti della selezione veneta sono Giulia Maria Belli, presente con una animazione video che modella la materia della pittura sul tempo dell'audiovisivo; Chiara Bugatti, che propone una raffinatissima installazione che proprio dall'Adriatico prende origine; Enej Gala, artista sloveno presente a Venezia da alcuni anni, che con innegabile sapienza pittorica indaga la mostruosa ironia della massificazione; Annamaria Maccapani, giovane e brillante scultrice che, partendo dalle problematiche dello scambio e della comunicazione, monumentalizza un gioco infantile attraverso una plastica dalla perfezione quasi barocca; Francesca Piovesan, presente in mostra con un'ulteriore sconcertante forma della materia fotografia: del nastro adesivo trattato con nitrato d'argento attraverso il quale viene “fotografata” l'intera superficie di un corpo.

http://www.museopinopascali.it

http://www.decorazione.org